Le nostre tecnologie per l'impiantolgia
Motore chirurgico implantare
Manipolo per chirurgia piezoelettrica
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Perché affrontare un intervento di implantologia dentale?
Gli impianti permettono di ripristinare la mancanza di uno o più denti. Un’assenza che può causare non solo problemi estetici, ma anche masticatori. I denti vicini a quelli mancanti, inoltre, tendono a spostarsi per riempire lo spazio vuoto modificando così i contatti e l’occlusione. Una masticazione non funzionale e un’occlusione scorretta possono provocare danni alla muscolatura e all’articolazione temporo-mandibolare.
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Posso avere un rigetto dell’impianto?
NO. Non esiste un rigetto dell’impianto, in quanto viene realizzato con materiali 100% biocompatibili. Il titanio utilizzato per gli impianti è un metallo biologicamente inerte, cioè un materiale di cui l'organismo tollera la presenza per l'elevato grado di purezza e decontaminazione della superficie.
L'organismo non lo riconosce come estraneo, ma come proprio, e favorisce l’attaccamento naturale dell’osso alla sua superficie (osteointegrazione). In letteratura scientifica, non è mai stata descritta alcuna reazione avversa, allergica o di rigetto di impianti in titanio.
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Che cos’è la perimplantite?
La perimplantite è un’infezione dei tessuti molli e duri intorno a un impianto. Se non viene diagnosticata in fase inziale e trattata, può portare alla perdita dell’impianto attraverso una demineralizzazione progressiva dell’osso. Ad oggi, il trattamento della perimplantite non è ancora protocollato: è una patologia aleatoria e variabile che non ha risultati garantiti e nella maggior parte dei casi è dovuta o a un difetto clinico dell’impianto o da uno scorretto mantenimento igienico. La perimplantite è aggravata dal fumo, che riduce gravemente la percentuale di successo degli impianti.
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Da quante parti è composto un dente su impianto?
Un impianto è composto da tre parti: impianto, abutment e corona.
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L’impianto dentale è un intervento molto doloroso?
NO, assolutamente indolore. L’intervento viene eseguito in anestesia locale.
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Quanto dura un intervento di impianto dentale?
Dipende dal numero e dal tipo di intervento. In condizioni standard, un intervento di impianto singolo protesizzato con corona provvisoria in resina può durare 45 minuti.
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Quanto tempo occorre perché un impianto sia perfettamente integrato?
Tre mesi nelle situazioni standard, dai quattro ai sei mesi in osso rigenerato.
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Che cosa sono gli impianti a carico immediato?
Sono impianti che rispristinano una funzionalità masticatoria immediata poiché vengono protesizzati nella stessa seduta in cui vengono posizionati. Che siano composti da un solo dente o da un’intera arcata, gli impianti a carico immediato vengono subito dotati del loro manufatto protesico provvisorio che verrà successivamente sostituito da quello definitivo. Quando è possibile, questo tipo di impianti va sempre considerato come scelta primaria perché riduce i tempi di trattamento e ripristina la funzionalità dei denti nel minor tempo possibile.
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Che cos’è la chirurgia guidata?
La chirurgia guidata è un trattamento che permette, tramite l’utilizzo di una dima chirurgica - mascherina ottenuta da una progettazione computerizza dell’intervento - di posizionare gli impianti direttamente nell’osso, senza dover incidere i tessuti. Questa tecnica rende il trattamento chirurgico il meno invasivo possibile e aumenta il comfort del paziente.