Studio Viberti Odontoiatri
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La parodontologia si occupa della cura delle gengive e dei tessuti di supporto del dente, al fine di prevenire la malattia parodontale. Si suddivide in trattamenti non chirurgici (igiene orale professionale, levigatura radicolare, laser terapia, applicazione topica di farmaci) e trattamenti chirurgici (terapia resettiva, rigenerativa, mucogengivale). Tale patologia, causata dai batteri contenuti nella placca e nel tartaro, colpisce i tessuti a sostegno del dente: le gengive, l’osso alveolare e il legamento parodontale. La manifestazione clinica più comune è la gengivite che, se non trattata, in pazienti predisposti degenera in parodontite. L’esito finale della parodontite è la perdita del dente.
• Cura della gengivite • Cura delle tasche parodontali • Trattamento delle recessioni gengivali • Trattamento di difetti ossei-dentali
• NON CHIRURGICO Igiene orale professionale, istruzione e motivazione all’igiene domiciliare, levigatura radicolare, laser terapia, applicazione topica di farmaci. • CHIRURGICOChirurgia resettiva, rigenerativa, mucogengivale.
Scarsa igiene orale.
Gengivite trascurata associata fumo e suscettibilità genetica.
Parodontite non trattata.
Stato di infiammazione cronica, alterate abitudini alimentari.
Diabete e parodontite sono strettamente correlate tra loro. Sono frequenti i casi di parodontite nei pazienti diabetici, legati all’abbassamento delle difese immunitarie e all’alterazione della capacità di risposta agli agenti infettivi batterici causati dal diabete. Questi fattori facilitano l’insorgenza di gengiviti e parodontiti, così come di sanguinamento gengivale, problema aggravato anche dalla ridotta capacità di coagulazione del sangue. Viceversa l’aggravarsi della malattia parodontale porta alla perdita dei denti e a un peggioramento delle abitudini alimentari: le alterazioni glicemiche che ne conseguono unite all’infiammazione gengivale cronica determina un fattore di rischio importante che può predisporre al diabete.
Una donna in gravidanza è più soggetta ad avere gengive infiammate e sanguinanti a causa dei cambiamenti ormonali. Questa forma di infiammazione gengivale, nota come gengivite gravidica, si può verificare anche in presenza di poca placca e tartaro. Inizia in genere al terzo mese e scompare dopo il parto. Ecco perché durante il periodo di gestazione è importante sottoporsi a visite di controllo periodiche, soprattutto in presenza di sanguinamento gengivale.
Nel 90% dei casi l’alitosi cronica è causata da una scarsa igiene orale. La placca batterica che si deposita sui denti e sulla lingua è la causa principale dell’alito cattivo, per questo è importante trattare la malattia parodontale ed eseguire regolari sedute di igiene orale professionale.
Il fumo è il principale fattore che influenza la progressione e il peggioramento della malattia parodontale. Nei pazienti fumatori non solo la malattia è più aggressiva ma anche la risposta ai trattamenti odontoiatrici risulta meno efficace. Il fumo riduce la vascolarizzazione gengivale e di conseguenza la capacità di guarigione dei tessuti.
Sanguinamento gengivale, alito cattivo, gengive che si ritirano, mobilità di uno o più denti, formazioni di ascessi gengivali.
Le tasche parodontali sono spazi che si formano tra la radice del dente e il tessuto di supporto. Sono causate dal progressivo distacco della gengiva dal dente a seguito del processo infiammatorio. Vanno diagnosticata e trattate prontamente.
Non c’è una regola fissa che vada bene per tutti. Definiamo la frequenza delle sedute per ogni singolo paziente. In media 2 volte all’anno per pazienti non affetti da malattia parodontale, 3 o 4 volte per i pazienti affetti da parodontite.
CREDITS: Progetto: Well Com Sviluppo: Croma